mercoledì 14 dicembre 2011

Virgilia D'Andrea . Torce nella notte.

La Rivolta della Terra.
[...]Questa carità dalle mani bianche e aristocratiche, come avrebbe potuto sfidare il rigido inverno di quelle contrade, ed i pericoli, i disagi, le incognite delle strade mulattiere, ripide e ardite lungo i fianchi dei monti, capricciose e frastagliate fra le balze, le rocce, le boscaglie e le valli?
Questa carità dalla maschera fine e gentile, come avrebbe potuto inerpicarsi fin lassù, senza il codazzo chiassoso dei cortigiani che la magnifica: senza il tic tac degli obiettivi fotografici che la ritrae ad ogni gesto e ad ogni lacrima; senza la risonanza della grande stampa che ne esalta e ne conclama l'offerta e il sacrificio?
Migliaia e migliaia di rozzi e analfabeti contadini; forti, ruvidi, austeri; sagomati, allorchè curvi sul lavoro, con la terra e la montagna; dei quali tutti ignorano l'esistenza; ma di cui nessuno si dimenticherà fra breve, quando saranno chiamati alla cruenta difesa dlla patria in pericolo;
Migliaia di queste vite semplici ed umili - ricchezza vera del paese - in muto amore e colloquio con la terra sana e feconda, che cosa sono esse, in confronto d'un frack e d'una turba uscenti traballando da un'orgia notturna? che cosa sono esse, che cosa valgono esse, in confronto d'una corona o d'un diadema che sfolgora e brilla sopra una fronte regale sospettosa e tremebonda?[...]

Pasqua di Resurrezione
[...] "Maestra.... Dimmi cosa significa veramente Pasqua di Resurrezione".
"Quando nessun uomo accetterà il suo destino dalle mani di un altro uomo;
Quando più nessuno potrà imporci di soffrire e di morire;
Quando più nessuno potrà calpestarci il cuore e la vita;
Quando saremo liberi come le rondini e luminosi come gli astri;
Quando l'essere nostro non sarà più schiavo di noi stessi;
Quando potremo liberamente volere, ed essere qualcuno, ed essere noi;
Solo allora solcherà l'azzurro ridente la Pasqua di Resurrezione."
"Non comprendo tutto, maestra".
"Comprenderai meglio domani, sorella".

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